L’ONU come strumento di confronto in un mondo caotico e turbolento.

Ogni femminicidio è una pagina del manuale del patriarcato italiano: la donna non può dire no, se lo dice, deve pagare e lo Stato, invece di educare, osserva.

Dovremmo smettere di pensare che riguardi solo i meno istruiti o i “sempliciotti”. Gli stupidi sono ovunque.

Il proibizionismo semantico ha segnato un goal ma la partita della transizione verso forme di consumo più consapevoli è ancora lunga.

Israele fa e disfa la tregua a Gaza, mentre gli Stati Uniti stanno al gioco: un disegno coloniale per appropriarsi di Gaza e delle sue risorse.

Legge Finanziaria: è nel sottobosco degli emendamenti che che si nascondono le insidie per i cittadini o i favori per i pochi.

A 60 anni dalla Dichiarazione Nostra Aetate, la Chiesa punta sul dialogo interreligioso per dissipare le nubi dell’odio e promuovere la pace

La democrazia si misura da come tratta chi la mette in discussione, e ad oggi in Italia la Democrazia appare più fragile che mai.

Un modello di autenticità, una donna che ha saputo raccontare – con grazia e intensità – le mille sfumature dell’identità femminile contemporanea.

La leader d’opposizione ha dichiarato: “la democrazia è a rischio, la libertà di parola è a rischio quando l'estrema destra è al governo".

Il mito della bellezza ha ridefinito come principale valore sociale per la donna la conquista di una bellezza virtuosa, quando non ha più potuto essere la conquista di una vita domestica virtuosa.

Governo Meloni denunciato alla CPI per concorso in genocidio e cooperazione militare con Israele.

La Dirigente Scolastica: «Una visione educativa che mira a formare cittadini sensibili alle grandi sfide ambientali del nostro tempo».

Antonella Bundu, l’unica candidata alla presidenza della Toscana, donna nera, fiorentina e di sinistra, come si definisce.

In un Paese che sogna i Mondiali di calcio, i suoi giovani scendono in piazza per chiedere un ospedale che funzioni. 

Il Nobel ai tempi dell’inversione dei significati.

Trump tiene un pomposo discorso alla Knesset, il parlamento israeliano.

La Chiesa ha favorito nel tempo la disparità di genere, ma la Chiesa anglicana con una donna arcivescova di Canterbury ha sfidato la storia.

Riaprire le porte alla pubblicità sessista equivale a dire che il linguaggio può tornare a essere terreno di dominio, e non di riconoscimento.

L’essenza della democrazia non consiste solo nella ricerca del consenso, ma soprattutto nell’accettazione e gestione del dissenso.

Il senso di colpa collettivo ha reso accettabile diversi fatti storici.

Israele colpisce il Libano dopo la tregua a Gaza. La reazione internazionale è assente, mentre il diritto viene applicato a doppio standard.

I nuovi reati, nati da emergenze mediatiche, sono una demagogia inefficace; la certezza della pena è il vero deterrente.

La voce di quelle donne deve essere la nostra voce, la voce che tiene viva la memoria, che spezza il silenzio, che anima la protesta.