Con donne al timone, con comunità queer visibili, con politiche audaci che puntano all’uguaglianza reale, con una guida che annuncia: «Non siamo qui per gestire il passato, siamo qui per costruire il futuro».

Scompare a 94 anni il più celebre vignettista della Prima Repubblica.

Scegliere di non discernere tra realtà dove gli affitti brevi sono una minaccia ai residenti, da quelle per cui sono una preziosa risorsa, significa perdere un’occasione preziosa di equità.

Questo governo mi sembra dimostrare un’inclinazione a gestire il dissenso e la dialettica democratica.

Rino Gaetano, artista unico e indimenticabile, ha rivoluzionato il cantautorato italiano usando ironia, impegno sociale e dolcezza in un modo rivoluzionario.

Si teme l'esposizione al Governo e un CSM indebolito con l’Alta Corte disciplinare come "tribunale speciale".

Sanae Takaichi, una donna premier, sì, ma perfettamente compatibile con gli ingranaggi del sistema patriarcale.

Cecchini, nominato commissario cittadino, appoggia il sindaco sostenuto da un volto noto dell'estrema destra.

Una ricerca che dimostra come il contrasto alle mafie deve passare attraverso la costruzione di alternative concrete.

Autorizzazione genitori per iniziative didattiche sulla sessualità. Scuola, famiglia e territorio lavorino insieme per la prevenzione delle violenze.

Ogni femminicidio è una pagina del manuale del patriarcato italiano: la donna non può dire no, se lo dice, deve pagare e lo Stato, invece di educare, osserva.

Dovremmo smettere di pensare che riguardi solo i meno istruiti o i “sempliciotti”. Gli stupidi sono ovunque.

La democrazia si misura da come tratta chi la mette in discussione, e ad oggi in Italia la Democrazia appare più fragile che mai.

Antonella Bundu, l’unica candidata alla presidenza della Toscana, donna nera, fiorentina e di sinistra, come si definisce.

In un Paese che sogna i Mondiali di calcio, i suoi giovani scendono in piazza per chiedere un ospedale che funzioni. 

Il Nobel ai tempi dell’inversione dei significati.

Riaprire le porte alla pubblicità sessista equivale a dire che il linguaggio può tornare a essere terreno di dominio, e non di riconoscimento.

Scendere in piazza per protestare contro il genocidio della popolazione di Gaza e contro chi non fa nulla per fermarlo ed è di conseguenza complice, era e continua a essere la cosa giusta da fare.

L’istituto Ixè registra una progressiva erosione della fiducia nel governo Meloni, scesa al 37%, con un calo di 5 punti rispetto all’inizio dell’anno.

Memoria, coraggio e il ruolo civile delle nuove generazioni.