Nel mio notturno ho scritto: “Trasformare non è reagire, ma comprendere che anche il dolore è un gesto della vita che chiede di essere accolto.”

ma noi possiamo trasformare l’abitudine al bene in un antidoto potente contro l’abitudine al male.

Il nulla non è assenza ma apertura: nel silenzio diventa libertà, consapevolezza e possibilità di resistere al rumore e alla violenza del mondo.

La bomba atomica non è solo un fatto storico né solo un’arma, ma è il simbolo di una frattura tra l’ingegno umano e la sua coscienza.

Pace e democrazia non sono idee astratte. Sono una pratica, una responsabilità, una cultura da vivere ogni giorno.

La filosofia non è lontana da noi, ma è in noi, nel mondo e nella vita quotidiana di tutti, basta volerla scoprire.

Il corpo è da sempre crocevia di significati, domande, tensioni. Oggetto delle mie ricerche tra fenomenologia e scienze motorie, tento una riflessione ulteriore insieme a voi.

Il diritto di voto ha segnato il momento in cui la donna ha rivendicato il suo essere soggetto, un esistere per sé stessa.

Hegel e il dominio: la dialettica servo-padrone rivela come violenza e riconoscimento si intrecciano nella relazione con l’altro.