Non si celebra l’illusione di una pace superficiale, ma la resistenza profonda di un popolo che sopporta, spera e guarda avanti.

L’amministrazione Trump dipinge un’Europa fragile e in declino, spingendola verso nuovi nazionalismi.

L'UE resiste alle pressioni USA sul digitale. In gioco ci sono AI, DMA/DSA e sovranità europea.

Al Forum di Doha, Donald Trump Jr. ha criticato duramente il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina.

Il vuoto di potere porta gli stati ad una perenne interazione conflittuale.

Cambiare l’interpretazione che hanno nel pensiero dominante e restituirgli il significato più naturale e originario è una vera battaglia culturale che punti a un cambio di mentalità.

Mattarella a Vienna definisce “irresponsabile indebolire le Nazioni Unite”, ribadendo che il multilateralismo è l’unica via contro i conflitti e le armi nucleari.

Trump invia navi da guerra nei Caraibi per aumentare la pressione militare su Maduro.

Trump e Xi discutono la tregua commerciale a Busan, in Corea del Sud

Israele fa e disfa la tregua a Gaza, mentre gli Stati Uniti stanno al gioco: un disegno coloniale per appropriarsi di Gaza e delle sue risorse.

Governo Meloni denunciato alla CPI per concorso in genocidio e cooperazione militare con Israele.

Il Nobel ai tempi dell’inversione dei significati.

Trump tiene un pomposo discorso alla Knesset, il parlamento israeliano.

Chiamano guerra quella che è piuttosto una aggressione, una vendetta contro tutti i palestinesi.

Forse la pace linguistica arriverà quando si potrà dire Palestina non come un problema da gestire, ma come uno Stato da riconoscere.

Venti punti in fila, studiati per blindare la sicurezza e la legittimità degli occupanti, e per concedere ai palestinesi solo nuove catene.

L’istituto Ixè registra una progressiva erosione della fiducia nel governo Meloni, scesa al 37%, con un calo di 5 punti rispetto all’inizio dell’anno.

Il presidente statunitense Trump ha siglato con il primo ministro britannico Starmer un accordo da oltre 300 miliardi di dollari rafforzando la cooperazione.

Il presidente Trump firma un ordine esecutivo in cui cambia il nome da Dipartimento della Difesa a Dipartimento della Guerra.

La carestia a Gaza non è più un’ombra che incombe, ma una realtà che divora sempre più vite.