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Il governo al banco degli imputati?
Governo Meloni denunciato alla CPI per concorso in genocidio e cooperazione militare con Israele.


Ancora una volta Israele bombarda uno stato sovrano
Israele colpisce il Libano dopo la tregua a Gaza. La reazione internazionale è assente, mentre il diritto viene applicato a doppio standard.


Parole per Gaza: Non chiamatela “guerra”
Chiamano guerra quella che è piuttosto una aggressione, una vendetta contro tutti i palestinesi.


2025, Italia: dove la guerra si fa a parole… non dette
Forse la pace linguistica arriverà quando si potrà dire Palestina non come un problema da gestire, ma come uno Stato da riconoscere.


L’uomo senza corpo
In un mondo dove l’omicidio diventa un’arma per affermare il potere, l’uomo senza corpo vaga, vittima e carnefice di narrazioni millenarie.


Vis pacem, para dipartimentum: da Dipartimento della Difesa a Dipartimento della Guerra
Il presidente Trump firma un ordine esecutivo in cui cambia il nome da Dipartimento della Difesa a Dipartimento della Guerra.


Parlare di guerra: un antidoto al militarismo
Non ho la minima paura dei proiettili o delle granate, temo solo la grande solitudine interiore, ho paura di perdere la fede nell’umanità, in me stesso, nel bene che esiste nel mondo (Franz Blumenfeld ottobre 1914)


A Rimini Draghi sconfessa se stesso
Il suo intervento al Meeting di Rimini conterrebbe molti spunti interessanti e in parte anche condivisibili, se fosse stato accompagnato almeno da un pizzico di autocritica.


The show must go on
Il 15 agosto ci sarà un summit in Alaska tra il presidente Trump e il suo omologo Putin dopo anni di tensioni


Il ritorno delle mine antiuomo contro la minaccia russa
Finlandia, Lituania e altri Paesi NATO stanno valutando il ritiro dal Trattato di Ottawa per riprendere la produzione di mine antiuomo.


Le catene della Storia
La Storia continua a essere la sceneggiatura degli esseri umani su questa terra.


Sotto l’ombra del fungo atomico: la responsabilità dell’uomo tra tecnica, guerra e filosofia
La bomba atomica non è solo un fatto storico né solo un’arma, ma è il simbolo di una frattura tra l’ingegno umano e la sua coscienza.


Da “difesa globale” ad attacco globale al pianeta Terra
Dalle basi petrolifere del Kuwait messe a fuoco da Saddam Hussein negli anni novanta, all’ecocidio causato da Israele nella martoriata Palestina, le armi hanno da sempre avuto un impatto catastrofico sull’ambiente.


Perché, mamma?
Come lo spieghiamo ai bambini di Gaza e ai nostri figli che uno Stato di diritto può impunemente affamare e bombardare, mutilando e uccidendo migliaia di innocenti?


UE Rinnova sanzioni alla Russia, ma Ungheria e Slovacchia frenano sul nuovo pacchetto energetico
UE Rinnova Sanzioni alla Russia fino al 2026, ma Ungheria e Slovacchia Frenano sul Nuovo Pacchetto Energetico.


Escalation silenziosa, la guerra che avanza tra le righe
Israele attacca l’Iran definendolo un atto difensivo, mentre l’Ucraina tenta di forzare l’Occidente all’intervento. La propaganda plasma il racconto, travestendo aggressioni da difesa. Intanto la guerra si espande, silenziosa ma inesorabile.


Pride Month, intersezionalità e solidarietà con le comunità LGBTQIA+ in guerra
Il Pride ha assunto un significato ancora più profondo, intrecciando la propria lotta con quelle di altre minoranze e con i grandi conflitti internazionali che segnano il nostro tempo.


Anche l’algoritmo ci sta preparando alla guerra?
Questo clima mediatico ci dà l’idea di quanto sia cambiato l’atteggiamento delle élite nei confronti della guerra.


“Stop bombs on children”: un grido di pace che non può essere ignorato
Lo slogan è forte, diretto, e serve proprio a scuotere le coscienze. In ogni teatro di guerra ci sono bambini che muoiono sotto le bombe.


Leggere attentamente il foglietto illustrativo: grida al terrorismo e poi attacca
Prendete l’India e il Pakistan. Prendete Israele e Palestina. Cambiano i nomi, le lingue, le religioni ma la narrativa è la stessa: l’altro, l’oppresso, è un terrorista.
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