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La voglia del governo di limitare il diritto a manifestare il dissenso
L’essenza della democrazia non consiste solo nella ricerca del consenso, ma soprattutto nell’accettazione e gestione del dissenso.


Il panpenalismo del governo Meloni
I nuovi reati, nati da emergenze mediatiche, sono una demagogia inefficace; la certezza della pena è il vero deterrente.


Il partito dell’amore non accetta il dissenso
La premier Meloni si abbandona a recitare il solito copione vittimista tanto caro a questa destra di governo fin dai tempi di Berlusconi.


Verso un’Europa senza “cure”: la sfida contro le terapie di conversione
Contro questo retaggio, nel 2023 è nata l’Iniziativa dei Cittadini Europei “Stop Conversion Practices”.


Meloni al Meeting di Rimini: il racconto di un'influencer
Trovo il discorso di Meloni al Meeting di Rimini preoccupante, perché pone le basi per un culto della personalità in chiave contemporanea.


Lo sgombero del Leoncavallo: tra legalità e interesse pubblico
La legalità qui esaltata dalla destra è, in realtà, strettamente legata al bene comune e alla qualità della vita dei cittadini.


E1: l’ultimo coperchio della grande cisterna di menzogne
Applausi! Israele ha finalmente coronato il suo sogno: il 20 agosto 2025 ha approvato il progetto E1. Non è una colonia qualsiasi: è la pala meccanica che sotterra la famosa e ridicola “soluzione a due Stati”.


La responsabilità a gettone: il caso Almasri e il patriottismo di facciata
Il patriottismo di Meloni è a geometria variabile. Serve a zittire l’opposizione, a infiammare i comizi, a vendere accordi con regimi semi-falliti come “scelte strategiche”.


Russia, il crimine di cercare la verità
Dal 1° settembre, in Russia sarà illegale anche solo digitare alcune parole. La censura digitale si fa legge e punisce la libertà di pensiero alla radice.


L’antico e sempre nuovo pensiero unico
Nel dibattito culturale e politico occidentale odierno si è affermata una narrazione specifica, ovvero l’opposizione e il contrasto della cosiddetta cultura woke.


La pagella italiana sullo stato di diritto, tra progressi e questioni irrisolte
All’Italia non mancano numerosi richiami ai rischi derivanti dalle scelte legislative del governo nazionale.
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Anche l’algoritmo ci sta preparando alla guerra?
Questo clima mediatico ci dà l’idea di quanto sia cambiato l’atteggiamento delle élite nei confronti della guerra.


Le conseguenze demografiche del sionismo imperialista
Appare paradossale come le destre europee se davvero volessero perseguire le loro stesse politiche, dovrebbero essere le prime a supportare la causa palestinese e a fare il possibile per la stabilità geopolitica nel medio oriente.
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Referendum 2025: chi ha vinto, chi ha perso
Mentre è chiaro l'esito della tornata referendaria, son meno evidenti i confini tra i vincitori ed i vinti.
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Tensione in California: Trump schiera la Guardia Nazionale
Trump ordina il dispiegamento dei soldati per placare le manifestazioni in California.


Astensionismo, sfiducia e propaganda: l’Italia si allontana dalla partecipazione democratica
L’astensionismo è ormai il protagonista silenzioso di ogni tornata elettorale in Italia. Politiche, amministrative o referendum: il dato più evidente è la crescente disaffezione verso il voto.


Decreto «sicurezza» e quesiti referendari: due visioni diverse della società
Il decreto «sicurezza» è l’esito di un processo che, nella storia italiana, ha più di trent’anni fa. Il referendum abrogativo dell’8 e il 9 giugno, un’occasione per invertirne la rotta.


Non possiamo restare a guardare. In piazza contro il decreto sicurezza
Uniamo le nostre voci per respingere una deriva securitaria che punta a governare con la paura e la forza.


Gaza? Ci stiamo pensando. Forse. Con calma
Gaza non chiede pietà. Chiede giustizia e diritti. Chiede di essere lasciata libera, viva, autodeterminata e, soprattutto, palestinese.


Milano, manganelli e fumogeni: tensione altissima al corteo contro il Remigration Summit
Alta tensione a Milano durante il corteo contro il Remigration Summit: scontri tra manifestanti e forze dell’ordine con manganelli, fumogeni e idranti. La gestione repressiva del dissenso preoccupa e mette in discussione il diritto a protestare.
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