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Trasformare l’accadere: il pensiero come atto di riconciliazione
Nel mio notturno ho scritto: “Trasformare non è reagire, ma comprendere che anche il dolore è un gesto della vita che chiede di essere accolto.”


Parole per Gaza: Non chiamatela “guerra”
Chiamano guerra quella che è piuttosto una aggressione, una vendetta contro tutti i palestinesi.


Lettera aperta all’ideatrice del neocolonialismo israeliano in salsa pugliese
Perché non recuperare i resti del quartiere ebraico di Taranto, o del ghetto ebraico di Oria e Manduria?


Una voce dalla Palestina. Intervista con Hamid Alfarra
Per chi vive lì, questa non è più una guerra: è la fine di tutto ciò che conoscono e amano, è la negazione della propria identità e del proprio diritto a una vita dignitosa, è un Genicidio.


2025, Italia: dove la guerra si fa a parole… non dette
Forse la pace linguistica arriverà quando si potrà dire Palestina non come un problema da gestire, ma come uno Stato da riconoscere.


Le pagine mancanti: un viaggio nella storia dimenticata delle donne
Per secoli, in Italia come altrove, la cultura è stata raccontata da una sola voce: quella maschile. Il vuoto delle "pagine mancanti" è diventato parte della nostra identità.


I giovani ci salvano
Memoria, coraggio e il ruolo civile delle nuove generazioni.


Quando il mondo dorme. Di Francesca Albanese
Salerno 22/09/2025. Presidio al porto commerciale contro il transito di armi nei porti italiani e mobilitazione contro la guerra a Gaza.


Italo Calvino, o del piacere di leggere e scrivere
La realtà calviniana, in sintesi, per me assomiglia ad una bimba saggia, e già di per sé strana.


In memoria di Sabra e Shatila
Tra il 16 e il 18 settembre 1982, nei campi profughi di Sabra e Shatila, si consumò un massacro che resta una delle più grandi infamie della storia contemporanea.


Febbre da influencer: anche la Chiesa cede alle lusinghe dei social!
Chi usa abitualmente i social ha potuto notare un curioso fenomeno: i preti influencer. Cosa c’è dietro questa trovata stravagante?


Parlare di guerra: un antidoto al militarismo
Non ho la minima paura dei proiettili o delle granate, temo solo la grande solitudine interiore, ho paura di perdere la fede nell’umanità, in me stesso, nel bene che esiste nel mondo (Franz Blumenfeld ottobre 1914)


Il dubbio
Cos’è un dubbio? Una situazione di incertezza di fronte a una scelta o un particolare atteggiamento metodico?


Le vacanze: fuga da sé stessi
Qual è il vero significato della parola “vacanza”? Lo abbiamo frainteso e così abbiamo perso l’opportunità di vivere il momento presente.


Quando l’arte “sacra” crea itinerari narrativi da scoprire
La storia dell’umanità è segnata dal movimento delle persone e da una creazione continua di intrecci e contaminazioni tra culture e saperi.


Contro la barbarie, impegno e resistenza
I deportati del campo di concentramento di Natzweiler erano ebrei, gitani, gay, oppositori politici… “notte e nebbia”.


Un’estate italiana. Di Natalia Ginzburg: ‘Odio l’estate’
Odio l’estate. Odio il mese di agosto fino al giorno di Ferragosto. […] Passato il Ferragosto, mi sembra di uscire da un incubo.


Tatreez. Il linguaggio silenzioso della resistenza
Un ricamo di storie e sogni intrecciati, dove ogni forma di punto croce vuole raccontare l'anima di una terra e le memorie dei suoi individui.


L’antico e sempre nuovo pensiero unico
Nel dibattito culturale e politico occidentale odierno si è affermata una narrazione specifica, ovvero l’opposizione e il contrasto della cosiddetta cultura woke.


Intelligenza artificiale e la fine dell’uomo: i computer ci salveranno dal tabù della morte?
Il rapporto dell’uomo con la morte è sempre stato molto difficile. L’obiettivo dell’uomo è far sparire la morte dall’orizzonte terreno.
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