Scriviamo il presente: il convegno che ha dato inizio al laboratorio di comunicazione e giornalismo per studenti, realizzato dalla nostra Bottega delle Filosofie e dall’IIS Besta Gloriosi.

Si può discutere molto sul dietrofront di Schlein, ma resta il fatto che delegittimare la segretaria dem è diventato uno sport bipartisan.

L'astensionismo crescente, specie tra i giovani, segnala sfiducia e crisi di rappresentanza. Non apoliticità, ma rischio di irrilevanza democratica.

Il "linguaggio ampio" è un linguaggio che considera la varietà umana una risorsa, non un problema.

In occasione del Transgender Day Of Rememberance, abbiamo contattato l’associazione universitaria “Seconda Cura” presente nell’ateneo di Salerno.

La sua visione della democrazia è ben diversa da quella a cui siamo abituati a pensare, prevede un sistema economico assolutamente alternativo al nostro.

A Napoli la destra ha messo in scena lo svilimento della politica e della pratica democratica.

Il 25 ottobre scorso, il Sinodo ha approvato, a larga maggioranza, il documento “Lievito di pace e di speranza” che si preannuncia a dir poco rivoluzionario, toccando temi da sempre ritenuti scottanti e oramai prioritari.

Scompare a 94 anni il più celebre vignettista della Prima Repubblica.

Questo governo mi sembra dimostrare un’inclinazione a gestire il dissenso e la dialettica democratica.

Una vittoria storica, nonostante contro di lui si siano mobilitati addirittura il presidente degli Stati Uniti e un rappresentante ufficiale di un governo straniero.

I ragazzi e i giovani sono in generale degli esseri adorabili, pieni di quella sostanza vergine dell’uomo che è la speranza, la buona volontà.

Le nuove generazioni ci ricordano che l’inclusione si impara soprattutto incontrandosi.

Antonella Bundu, l’unica candidata alla presidenza della Toscana, donna nera, fiorentina e di sinistra, come si definisce.

L’essenza della democrazia non consiste solo nella ricerca del consenso, ma soprattutto nell’accettazione e gestione del dissenso.

I nuovi reati, nati da emergenze mediatiche, sono una demagogia inefficace; la certezza della pena è il vero deterrente.

Forse la pace linguistica arriverà quando si potrà dire Palestina non come un problema da gestire, ma come uno Stato da riconoscere.

La premier Meloni si abbandona a recitare il solito copione vittimista tanto caro a questa destra di governo fin dai tempi di Berlusconi.

ma noi possiamo trasformare l’abitudine al bene in un antidoto potente contro l’abitudine al male.

Sulla terra dell’American Dream sta calando la notte buia dell’American Nightmare, fatta di terrore, paranoia, divisione, emarginazione, frustrazione e tanti proiettili.