top of page


Il difficile cammino verso l’unità sindacale dopo le manifestazioni del 22 settembre
Trovare un equilibrio tra sindacato movimentista e tradizionale è più che mai necessario, non solo nella CGIL.


L'Italia lavora di più, ma vive peggio: il paradosso del potere d'acquisto
La verità è che queste politiche non puntano a migliorare la qualità della vita, ma a sfruttare la debolezza del sistema.


Sulle pensioni questo governo non sa che pesci pigliare
In realtà, l’unica certezza è che mancano le risorse finanziarie per mantenere le promesse elettorali.


Non esistono statistiche che non possono essere manipolate
La complessità della realtà non si può spiegare semplicemente mettendo in fila numeri statistici.


Ha ancora senso parlare di riforme?
Quando si parla di riforme, quasi sempre si tratta di adeguare il sistema del welfare, dei diritti e delle tutele del lavoro, a far funzionare il libero mercato.


Sbarra al Governo: la continuità perfetta tra sindacato e potere
La nomina di Sbarra sancisce l’integrazione del sindacalismo moderato nel potere politico, svuotando il conflitto sociale e rischiando di perpetuare logiche clientelari nel Sud. La mobilitazione USB vuole riaffermare l’autonomia della rappresentanza del lavoro.


Referendum: quorum non raggiunto e strumentalizzazioni politiche
Dodici milioni di persone che meriterebbero di essere ascoltate.


Referendum 2025: chi ha vinto, chi ha perso
Mentre è chiaro l'esito della tornata referendaria, son meno evidenti i confini tra i vincitori ed i vinti.


Il quorum non c’è, ma il segnale è forte
Quorum mancato al referendum, ma il 30% dei votanti ha detto “Sì” ai diritti. I voti superano quelli della maggioranza alle ultime elezioni: un segnale forte per chi vuole un’alternativa.


La destra da spiaggia e da bordo piscina. Ecco i veri radical chic
Che tu sia un lavoratore precario, sottopagato, ingiustamente licenziato, che tu sia uno straniero che si sente cittadino di serie b e alienato, escluso dai concorsi pubblici e dalla possibilità di votare o di essere votato. Al politico di destra da bordo piscina non importa.


Decreto «sicurezza» e quesiti referendari: due visioni diverse della società
Il decreto «sicurezza» è l’esito di un processo che, nella storia italiana, ha più di trent’anni fa. Il referendum abrogativo dell’8 e il 9 giugno, un’occasione per invertirne la rotta.


Referendum 8-9 giugno: quando l’astensione diventa strategia politica
Meloni spinge per l’astensione al referendum dell’8-9 giugno, oscurando temi cruciali sul lavoro. Una scelta politica che rischia di cancellare diritti, sfruttando la cittadinanza come pretesto.


Referendum sul lavoro. Quattro Sì per aumentare le tutele a favore dei lavoratori dipendenti
I quattro quesiti referendari provano ad invertire una tendenza riformista unidirezionale, volta sempre a liberalizzare il mercato del lavoro e ridurre le tutele per i lavoratori dipendenti.


Il Jobs Act: riformismo ai danni dei lavoratori
Dieci anni dall’approvazione di questa importante riforma del mercato del lavoro e della disciplina dei licenziamenti.


Il primo maggio sopravviverà all'intelligenza artificiale?
Rimettendo in questa data il lavoro al centro, ciò che ancora resta ai margini dell’urgenza del dibattito corrente è il grande “elefante nella stanza”: l’intelligenza artificiale, o AI.


Il senso di festeggiare il Primo Maggio oggi
Il significato più profondo di questo giorno è celebrare il lungo cammino delle conquiste, in termini di tutele e diritti, fatte dalle classi lavoratrici subalterne nel corso della storia.
bottom of page








