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Sulle pensioni questo governo non sa che pesci pigliare

Negli ultimi giorni il governo si sta affannando a mettere qualche pezza a una delle promesse che non è riuscito a mantenere, l’abolizione della Legge Fornero. È comprensibile questa ansia da prestazione, si stanno avvicinando importanti scadenze elettorali ed è in vista, forse, la richiesta alla Commissione europea dell’esclusione dal Patto di stabilità delle spese per il riarmo. Misura, quest’ultima, non certo favorevole a consolidare il consenso a questo governo in vista delle politiche del 2027.

 

Nel concreto queste proposte sembrano essere caratterizzate dalla schizofrenia. Una, il cosiddetto Bonus Giorgetti (Ministro dell’economia e finanze), sarebbe un aumento in busta paga esentasse pari alla quota versata in contributi per chi decide di rinunciare alla pensione anticipata (solo per chi ne avesse maturato i requisiti) e rimanere al lavoro. La seconda, del Sottosegretario al Ministero del Lavoro, il leghista Claudio Durigon, va nella direzione opposta, utilizzare il tfr per facilitare l’uscita anticipata dal mondo del lavoro quando non si raggiungono i requisiti minimi.

 

Insomma, la prima sarebbe un incentivo alla permanenza al lavoro, la seconda l’opposto, un incentivo all’uscita. Ma entrambe hanno qualcosa in comune, è tutto a carico dei lavoratori. Il Bonus Giorgetti in busta, essendo anche esente da contributi, andrà a incidere in peggio sull’importo della pensione futura per forza di cose. La proposta di Durigon è più esplicitamente a carico dei lavoratori perché richiede l’utilizzo dei soldi maturati con il tfr che sono salario differito a tutti gli effetti. Forse la seconda proposta, per quanto penalizzante economicamente, avrebbe più possibilità di essere utilizzata dai lavoratori, vista la generale mancanza di motivazione della maggior parte di loro (parlo di chi si avvicina o ha superato i sessant’anni) a restare a lavorare perché non vedono l’ora di andare in pensione.

 

Premesso che i sindacati, in questo caso uniti, parlo soprattutto della proposta del Sottosegretario Durigon, rimandano al mittente questi tentativi di mettere una pezza peggiore del buco. Qualcuno potrebbe obiettare che i sindacati confederali hanno sempre incentivato l’utilizzo del tfr per aderire ai fondi pensione previsti nei CCNL e amministrati da elementi eletti nelle organizzazioni sindacali e confindustriali. Non voglio entrare nel merito della questione dei fondi pensione negoziali, sarebbe troppo lungo, ma c’è un’enorme differenza con la proposta Durigon: la scelta di aderire ai fondi consiste nell’investire il proprio (in tutto o in parte) accantonamento mensile in un fondo invece che lasciarlo all’azienda, con il fine di maturare una migliore liquidazione alla fine della propria carriera lavorativa. In ogni caso i fondi affiancano e non sostituiscono la pensione garantita dal versamento dei contributi. Ben diverso è utilizzare questi soldi sottratti al tfr maturato per un’uscita anticipata quando non si raggiunge la soglia minima per avere il requisito.

 

In definitiva il vero problema è che mancano i soldi per qualsiasi proposta a favore dei lavoratori, compresa la promessa elettorale sull’abolizione della legge Fornero che ormai non viene citata più neppure per scherzo onde evitare brutte figure, se ci fossero dei giornalisti in grado di fare vere domande ai politici.

 

Ultima considerazione sulla mia contrarietà ai bonus di qualsiasi tipo, che siano contributivi o fiscali: in mancanza di copertura finanziaria sono sempre a carico dei contribuenti, cioè l’Irpef sostenuto in Italia al 90% da dipendenti e pensionati. Nella migliore delle ipotesi sono dei palliativi che non risolvono nessun problema strutturale. Ogni beneficio fiscale in busta paga è sempre apparente perché corrisponde a qualche taglio sulla spesa sociale da qualche altra parte. Una partita di giro. Se questi bonus sono finanziati principalmente dai beneficiari stessi, a cosa servono se non solo per un effimero consenso elettorale in quanto semplici strumenti di propaganda?

https://pixabay.com/photos/poverty-black-and-white-emotion-4561704/

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