La malinconia è uno dei temperamenti che compone l’uomo e che è necessario vivere per poter essere realmente se stessi.

Bartleby, l’uomo senza referenze, crea una nuova logica, quella della preferenza, che sostituisce la logica convenzionale che si basa sui presupposti (una sorta di do ut des).

Nietzsche ci invita a combattere il «male», quei mostri, facendo attenzione a non finire per identificarsi poi col male stesso.

Nel mio notturno ho scritto: “Trasformare non è reagire, ma comprendere che anche il dolore è un gesto della vita che chiede di essere accolto.”

Una piccola manifestazione con un grande messaggio di pace, talmente ovvio che mi rifiuto di scrivere le solite banalità sulla fratellanza e l'uguaglianza dei popoli.

Perché dovremmo recuperare i testi di Simone Weil, una delle filosofe più eclettiche del Novecento.

ma noi possiamo trasformare l’abitudine al bene in un antidoto potente contro l’abitudine al male.

Un tempo, Dio aveva i fianchi larghi, il seno pronunciato e il potere assoluto di creare la vita. Poi arrivò l’uomo con la spada, la legge e una gran voglia di comandare.

Il nulla non è assenza ma apertura: nel silenzio diventa libertà, consapevolezza e possibilità di resistere al rumore e alla violenza del mondo.

Cos’è un dubbio? Una situazione di incertezza di fronte a una scelta o un particolare atteggiamento metodico?

Il rapporto dell’uomo con la morte è sempre stato molto difficile. L’obiettivo dell’uomo è far sparire la morte dall’orizzonte terreno.

Il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me.

La bomba atomica non è solo un fatto storico né solo un’arma, ma è il simbolo di una frattura tra l’ingegno umano e la sua coscienza.

Kurzweil descrive un momento di svolta in cui l’intelligenza biologica si fonderà con quella artificiale. La domanda non è solo “sarà possibile?”, ma anche “sarà auspicabile?”

Pace e democrazia non sono idee astratte. Sono una pratica, una responsabilità, una cultura da vivere ogni giorno.

Abbiamo bisogno di riabilitare ed esaltare il dubbio come virtù. È ciò che ci salva dal conformismo, dall'inattività dell’essere.

La filosofia non è lontana da noi, ma è in noi, nel mondo e nella vita quotidiana di tutti, basta volerla scoprire.

Spingiti a fare qualcosa in cui non sei bravo. Perché è gratificante, divertente, ma, soprattutto, fa bene al sistema nervoso.

Il corpo è da sempre crocevia di significati, domande, tensioni. Oggetto delle mie ricerche tra fenomenologia e scienze motorie, tento una riflessione ulteriore insieme a voi.

Due posizioni diametralmente opposte che rivelano due diverse e distanti prospettive di costruzione di una teoria di giustizia sociale.