Un esempio positivo per tanti giovani, un segnale forte che il cambiamento è possibile.

Il 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica Italiana, in memoria della nascita della Repubblica nel 1946.

Il cuore del brano non è solo la relazione tossica, ma la riflessione sui ruoli di genere e sui doppi standard che ancora permeano la società.

Un romanzo autobiografico di ben oltre mille pagine e che racconta in modo scorrevole, ma anche molto diretto, molte delle vicende crude di una vita nel terzo mondo.

1700 anni fa si svolgeva a Nicea il primo Concilio Ecumenico della storia della Chiesa. Nasce il credo espressione della fede cristiana.

Lunga la storia, come tutte, che ha portato India e Pakistan a disputarsi i territori del Kashmir. In realtà risale a prima della dichiarazione di indipendenza dei due stati il 14 agosto del 1947.

L'evento che rappresentò l'inizio delle sofferenze del popolo palestinese.

In un’epoca in cui la rappresentazione conta, la storia di Ari e Dante ispira, ricordandoci che l’universo è davvero un posto enorme e difficile, ma che insieme si può imparare a scoprire.

Un racconto di formazione che celebra la giovinezza in un modo originale e colorato.

Ben tre figure femminili che, vedendo Dante in grave difficoltà nella selva oscura, hanno “collaborato” con un vero e proprio gioco di squadra.

Durante le Quattro Giornate di Napoli, i femminielli scesero in strada armati, combattendo fianco a fianco con i partigiani e i civili.

De André smaschera l’ipocrisia delle leggi divine e terrene, trovando nell’amore la vera redenzione.

Grazie Claudio per illuminare ancora la mia vita e per avermi insegnato, ancora una volta, ad amare.

Due posizioni diametralmente opposte che rivelano due diverse e distanti prospettive di costruzione di una teoria di giustizia sociale.

Il romanzo ci suggerisce un consiglio ancora oggi profondamente attuale: non dobbiamo dimenticare la nostra componente umana e spirituale.

Uno dei film più rilevanti per capire le dinamiche di potere è Salò o le 120 giornate di Sodoma, scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini.

Adottare un linguaggio inclusivo significa rispettare le persone e contribuire alla costruzione di una società più giusta e accogliente.

Dall'arabo «shahid» (شَهيد). Letteralmente «testimone». È un vocabolo estremamente radicato nell'identità palestinese.

Uno dei miei più grandi rimpianti, dopo aver letto Milan Kundera, è quello di non averlo letto prima.

Dante ha una concezione molto moderna della donna, anacronistica rispetto al suo tempo in cui si discuteva se la donna avesse o no l’anima.