Di solito i giorni che terminano il vecchio ed iniziano il nuovo anno si caricano di un’ingenua aspettativa. Il 2025 si apre con un episodio di violenza omofoba che ha scosso la collettività: a Roma, nel quartiere Pigneto una giovane coppia è stata brutalmente aggredita da dieci individui per il fatto di essere omosessuali.
Quadro allarmante
Questo episodio si inserisce in un quadro più ampio e preoccupante: l'Italia, nonostante i progressi degli ultimi anni, continua a registrare un numero elevato di aggressioni omofobe, perpetrate dal silenzio delle istituzioni, concentrate solo a enfatizzare notizie che esaltino le loro idee, tacendo su altri misfatti compiuti dai loro elettori.
Spesse volte le forze dell’ordine, forse perché oberati di lavoro o perché vittime di una visione eteronormata, agiscono debolmente e inefficacemente nei confronti di tali aggressori e vittime.
Una muta superficie brillante
Possiamo migliorare la superficie quanto vogliamo: rendere la lingua più inclusiva, vietare che certi linguaggi vengano utilizzati a scopo comico, addirittura ampliare i tipi di denominazioni identitarie o poter inserire un terzo genere nei documenti, o avere migliaia di aderenti ai pride locali e nazionali o infine istituire giornate e silenzi istituzionali in memoria di vittime o contro determinate violenze.
Ma tutto questo è muto se non progrediamo culturalmente, poiché ancora molte persone non hanno la consapevolezza e l’intelligenza di comprendere che il rapporto di coppia tra un uomo e una donna e due uomini o due donne o altri generi è, grossomodo, identico.
Scrivo grossomodo perché data una società così violenta nei confronti delle diversità le relazioni amorose hanno delle peculiarità.
La soluzione migliore è l’insegnamento dell’educazione emotiva e sessuale nelle scuole e agli adulti, bisogna insegnare che i cambiamenti avvengono solo se qualcuno agisce; bisogna insegnare che una persona è più complessa del suo orientamento sessuale o di come percepisca il proprio genere o di che colore della pelle abbia…
Bisogna sfidare chi ha paura che vecchi privilegi e abitudini cedano, solo così potremmo vedere i veri passi avanti.
L'immagine di copertina è lo screenshot del video della manifestazione di Roma contro l'omofobia in seguito all'aggressione di Sthepano e Matteo: 04/01/2025 Tg3 - Francesca Sancin, www.rainews.it