C’è un equivoco di fondo nel modo in cui parliamo di intelligenza artificiale: pretendiamo che diventi “uno di noi”.

Nel dibattito culturale e politico occidentale odierno si è affermata una narrazione specifica, ovvero l’opposizione e il contrasto della cosiddetta cultura woke.

La vulnerabilità e la precarietà della vita, mossa da ideologie, convinzioni e dalla sua stessa irrazionalità: le grandi questioni filosofiche di Milan Kundera.

Il Consiglio Regionale toscano approva la prima legge sul fine vita in Italia: procedure, tempi e modi per accedere al suicidio assistito.

Presente in ogni casa napoletana, il presepe napoletano accende il focus sull’uomo, sulla diversità di culture parlando del mistero di Dio.

Uno dei capisaldi sui quali si fonda il pensiero unico neoliberista è l’esaltazione del ruolo della competitività individuale.

L’intelligenza artificiale può essere pericolosa? Si può esserlo. Come lo è anche mangiare un antipasto all’Italiana mentre si canta l'Aida.

Definirla un reato universale suscita critiche legittime, non solo dal punto di vista legale e sociale, ma anche filosofico.

Creare bambini con tre "genitori" mediante la tecnica di trapianto mitocondriale comporta una serie di implicazioni etiche. Quali?

Esistono etiche specifiche che derivano dalla disponibilità e dall’utilizzo generalizzati di ChatGPT?

Da dove nascono i sentimenti morali e i nostri giudizi di approvazione per una buona condotta? Due campioni della filosofia moderna,...