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Giovani ed istituzioni a confronto: un dialogo per progettare il domani

Immagine del redattore: Davide InnegualeDavide Inneguale

Il 27 gennaio 2025, presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, si è svolto il convegno "Giovani in dialogo per ripensare al domani tra crisi climatica, formazione, lavoro, sport, società, dipendenze e la questione del caro affitti", organizzato dal partito Alleanza Verdi e Sinistra.

Immagini del Convegno - dal profilo Facebook di Europa Verdi

L'evento ha avuto inizio con l'intervento dell'onorevole Zaratti, che ha sottolineato la necessità di una visione di lungo termine, basata sul confronto con le nuove generazioni. Ha evidenziato come i giovani abbiano sempre avuto un ruolo determinante nei grandi cambiamenti della società e debbano quindi avere maggiore peso nelle decisioni politiche e sociali. A seguire, l’europarlamentare Cristina Guarda ha ribadito l'importanza del coinvolgimento giovanile per orientare le istituzioni verso un cambio di rotta, facendo riferimento a crisi internazionali come quelle in Palestina e Ucraina.

 

Hanno seguito poi gli interventi dei portavoce dei Giovani Europeisti Verdi, Gabriella Ferrara e Luca Boccoli, i quali hanno portato il loro contributo al dibattito. Ferrara ha affrontato il tema della salute mentale e dell’educazione alla sessualità e affettività, sottolineando l'importanza di introdurre tali argomenti nelle scuole per formare, educare e informare le nuove generazioni alla cura dell’altro, primo mezzo per arginare, tra i tanti, i casi di femminicidio. Boccoli, invece, ha evidenziato come la politica tenda spesso a trascurare i giovani a favore di altre fasce della popolazione più numerose, come i pensionati, portando a un minore investimento in istruzione e opportunità lavorative, dimostrando come unico interesse un tornaconto elettorale e non lo sviluppo del paese.

 

Tra gli interventi più interessanti, quello dell’avvocato Ilaria Micol Riccio ha invece approfondito il tema del fast fashion e delle problematiche legislative legate a questo settore. Ha illustrato come la produzione rapida e a basso costo di abbigliamento contribuisca alla crisi ambientale, con enormi quantità di rifiuti tessili che finiscono per contaminare l’ambiente e la catena alimentare. Ha inoltre sottolineato il ruolo cruciale dei giovani nel modificare la domanda di mercato, scegliendo aziende più sostenibili sia dal punto di vista ambientale che etico. Preceduto dall’intervento della biologa ambientale Alessia D'Angelo, che ha affrontato il problema della comunicazione della crisi climatica e ha evidenziato la difficoltà della comunità scientifica nel trasmettere messaggi chiari alla popolazione, poiché le tematiche ambientali sono spesso complesse. La soluzione proposta è quella di utilizzare un linguaggio accessibile, ricco di esempi concreti e vicini alla realtà quotidiana.

 

Di grande rilievo sono stati gli interventi degli onorevoli Zanella e Borrelli. Zanella ha trattato il tema della migrazione giovanile sottolineando come la fuga di giovani talenti all’estero, piaga del nostro paese, comporti anche una perdita economica significativa per l’Italia, stimata in almeno 134 miliardi di euro. Borrelli ha invece posto l’attenzione sullo sfruttamento del lavoro giovanile, citando assieme ad Agostino Galiero alcuni tragici episodi come quello di Spasiano, il giovane deceduto sul posto di lavoro svolgendo mansioni che non gli competevano. Ha inoltre denunciato l'egoismo delle vecchie generazioni, che spesso compromettono il futuro delle nuove per difendere privilegi acquisiti. Nel corso del suo intervento ha più volte parlato dell’ ipocrisia della classe dirigente, che dice alla popolazione di fare figli, senza però garantire a questi ultimi un futuro dignitoso, futuro già oggi a rischio a causa delle politiche perpetrate negli ultimi decenni.

 

Ha continuato poi Rosario Pugliese, uno degli organizzatori del convegno, che ha ribadito l’importanza di iniziative di confronto, evidenziando la necessità di risposte legislative mirate alle problematiche dei territori italiani. Tra le iniziative, “L’Italia dei territori” ha l’obiettivo di portare all’attenzione delle istituzioni le problematiche dei territori del nostro Paese più trascurati. L’evento si è concluso con le testimonianze di alcuni giovani presenti, tra cui la mia sul progetto "Non sei nel posto sbagliato", nato in un quartiere difficile di Napoli come Soccavo per promuovere l’impegno civico e una responsabilizzazione della comunità. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per sottolineare il ruolo centrale dei giovani nella costruzione del futuro del Paese, futuro che con impegno e determinazione va costruito a partire da oggi, anche grazie ad occasioni di dialogo e confronto come questa.

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