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Un messaggio collettivo di contrasto alle mafie

Siamo un gruppo di studenti del Dipartimento di Architettura e stiamo realizzando un progetto fotografico collettivo dal titolo evocativo: "Non sei nel posto sbagliato".

 

L'iniziativa ruota intorno a un luogo poco conosciuto: gli ex box confiscati alle mafie a Soccavo. Sono spazi che oggi giacciono abbandonati ma che rappresentano un enorme potenziale per la comunità tutta.

Vogliamo immaginare un futuro in cui i box possano diventare luoghi dedicati alla collettività, trasformandosi in simboli di resistenza al degrado e alla "criminalità organizzata". Il primo passo è costruire una “comunità organizzata”, un gruppo di persone che, unite, possano prendersi cura di questo angolo del quartiere in modo da dargli nuovo valore sociale e culturale. La scelta del luogo non è casuale, poiché riappropriarsi temporaneamente di questi spazi, per noi, significa contrastare il degrado e offrire un’alternativa concreta alle dinamiche oppressive e illecite.

 

Il 21 dicembre sarà una giornata fondamentale per il progetto: lungo via dell’Epomeo, stiamo organizzando una serie di attività che intrecciano arte, fotografia, dialogo e partecipazione; tra queste, la distribuzione di palline di Natale ai passanti come simbolo di vicinanza e calore umano. Ma l’iniziativa non si ferma qui: chi vorrà potrà fermarsi per un’intervista, condividendo pensieri, idee e desideri per il futuro del quartiere e dei luoghi attualmente abbandonati. Le parole raccolte verranno poi utilizzate per decorare un grande albero di Natale costruendo un'installazione dal forte significato simbolico: un messaggio di resistenza e partecipazione, costruito con la partecipazione degli abitanti.

 

Un messaggio collettivo di contrasto alle mafie.

 

"Non sei nel posto sbagliato" vuole mostrare come la fotografia e l’architettura possano essere strumenti in grado di attivare processi di trasformazione sociale. Attraverso il dialogo e la partecipazione attiva, stiamo creando un movimento che non si limita a denunciare il degrado, ma che propone alternative attraverso il dialogo e la costruzione di proposte condivise. L’iniziativa vuole essere un esempio di come si possa creare valore partendo dal basso, attraverso la forza delle idee e il coinvolgimento delle comunità.

 

Vi aspettiamo sabato 21 dicembre a Soccavo, lungo Via dell'Epomeo, per condividere questa esperienza e riconoscerci parte di una collettività che lavori affinché nessuno si senta "nel posto sbagliato".

 

Il progetto nasce nell'ambito del corso "Inventario fotografico. Valori collettivi e processi decisionali, scrittura e analisi per immagini" di prof.ssa Marina Cerreta, Alessandro Imbriaco, Piero Zizzania con Simona Capaldo.

 

Il progetto rientra nell'iniziativa "Per fare un albero" del Dipartimento di Architettura di Napoli e organizzata con il Comune di Napoli, in rete con il progetto PRIN 2022 PNRR "Beni confiscati in transizione: da anti-città a terzo patrimonio", nell’ambito dell’accordo di collaborazione scientifica del DiARC con il Servizio beni confiscati del Comune di Napoli. Hanno aderito al progetto le associazioni Progetto Pace, Naposole, Refugees Welcome Napoli, Centro Nazionale Sportivo Fiamma – Comitato Regionale Campania, Fiori nel Deserto Cooperativa Sociale ONLUS.



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