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Addio a Beppe Vessicchio, eleganza e ironia partenopea

“Dirige l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio”. Quante volte lo abbiamo sentito annunciare nel corso delle sue numerose partecipazioni al festival di Sanremo. Se n’è andato oggi, improvvisamente, all’età di 69 anni il direttore d’orchestra diventato un mito pop. Beppe Vessicchio è entrato nell’immaginario collettivo con ironia ed eleganza, con la sua barba inconfondibile e lo sguardo bonario, è riuscito a trasformare la direzione d’orchestra in un gesto popolare, accessibile e persino ironico, diventando negli anni un’icona di stile, misura e competenza.

International Journalism Festival from Perugia, Italia, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
International Journalism Festival from Perugia, Italia, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

“Dirige l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio”. È stata una frase che ci introduceva in un piccolo rito nazionale. La sua presenza ci faceva sentire a casa, una garanzia che, almeno per qualche minuto, tutto avrebbe suonato alla perfezione.


“Dirige l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio”. Negli ultimi anni, il suo mito è entrato anche nel mondo del Fantasanremo, il gioco che ha trasformato la kermesse in un universo parallelo di bonus, gesti e follie. E naturalmente, Vessicchio ne è diventato un simbolo assoluto: un “bonus vivente”, un talismano di armonia e simpatia. Vederlo apparire in platea o sul podio valeva più punti di qualsiasi standing ovation. Il pubblico lo attendeva come si attende un vecchio amico, qualcuno che non ha bisogno di cantare per rubare la scena.


Beppe Vessicchio ha rappresentato l’idea che la cultura musicale potesse essere al tempo stesso alta e popolare, rigorosa e ironica, colta e gentile, ha rappresentato la bellezza dell’equilibrio, tra la nota perfetta e la risata sincera. Ha insegnato che la musica è un linguaggio universale, ma che serve qualcuno, ogni tanto, a ricordarci come ascoltarla davvero.


E anche se ormai da diversi anni mancava all’appuntamento sanremese, dentro di noi nutrivamo la speranza di vederlo ancora salire sul podio. Purtroppo, dalla prossima edizione saremo tutti un po’ orfani, perché sapremo che l’iconica frase “dirige l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio”, non sarà più pronunciata.

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