Composizione dell’attuale Parlamento europeo
Dal sito dedicato alle elezioni UE, si possono dedurre le informazioni principali: l’età minima al voto è 18 anni in Italia come per quasi tutti gli altri paesi UE (tranne 17 in Grecia e 16 in Austria, Belgio , Germania e Malta), il Sistema di voto è proporzionale con sbarramento al 4% in Italia (come in Austria e Svezia) che si alza al 5% in 9 paesi (Rep. Ceca, Croazia, Francia, Lettonia, Lituania,, Polonia, Romania, Ungheria e Slovacchia), è dell’1,8% a Cipro; inesistente nei restanti paesi.
Allo stato attuale in parlamento siedono 7 gruppi parlamentari (più il gruppo dei non iscritti ad alcun gruppo). Facendo una carrellata dall’estremo all’altro dell’emiciclo troviamo, all’estrema destra il gruppo di Identità e democrazia (64 eletti tra cui la Lega Nord italiana ed il partito post-fascista francese Rassemblement National di Marie Le Pen), ed avente come presidente proprio il leghista Italiano Zanni.
A seguire troviamo il gruppo dei Conservatori e Riformisti, con attualmente 64 eletti, e co-presidenti il polacco Legutko e l’italiano Procaccini. Il gruppo accoglie la destra estrema e conservatrice europea con i partiti Fratelli d’Italia, in buona compagnia con partiti di ben 17 paesi europei, tra cui i reazionari di VOX per la Spagna, i rappresentanti polacchi del PIS (partito già scontratosi con l’Unione Europea per il mancato rispetto dello stato di diritto in Polonia, e che è stato recentemente sconfitto in patria da una coalizione progressista), il noto partito anti-immigrazione belga NVA, che tra le varie brillanti istanze politiche ha quella della separazione delle Fiandre dal Belgio.
A “sinistra” delle destre estreme europee siedono i 176 rappresentanti del principale partito conservatore europeo, il PPE Partito Popolare Europeo con il Tedesco Weber presidente, e parlamentari provenienti praticamente da tutti i 27 paesi UE, Forza Italia inclusa.
Segue il gruppo Renew Europe, attualmente terzo per numero di seggi (102) con presidente la francese Séjourné e che vede confluire i due partitini della coppia di nemici-amici, Renzi e Calenda, a rappresentanza dell’Italia.
Seguono I Verdi, con la francese Vogel e l’austriaco Waitz come presidenti, quarto gruppo parlamentare con 73 seggi provenienti da 23 paesi membri, di cui 3 italiani.
Di seguito troviamo l’Alleanza Socialisti e Democratici, secondo gruppo parlamentare per numerosità (144 membri) con presidente la spagnola Iratxe García Pérez, e di cui fanno parte l’italiano Partito Democratico, insieme ai rappresentanti provenienti da tutti i 27 paesi europei.
A chiudere troviamo il gruppo di “estrema sinistra”, con presidenti la francese Aubry ed il Tedesco Schirdewan, che raccoglie delegate fa 12 paesi europei, Italia esclusa, tra cui la nota Syriza greca, gli spagnoli di Podemos ed i tedeschi di Die Linke.
Chi è alla guida e che ruoli ha
Il Parlamento europeo ha la maltese Metsola come presidente uscente, alla guida dell’istituzione da due anni e mezzo; questo è insieme al Consiglio dell’unione europea, l’organo legislative ed è l’unica istituzione eletta direttamente dai cittadini comunitari.
Il Consiglio è un organismo di rappresentanza dei governi nazionali ed è rappresentato di volta in volta dal ministro competente la materia in discussione durante le sue sessioni. La presidenza del consiglio è affidata di volta in volta ad un paese europeo diverso e dura sei mesi.
Dagli esiti elettorali dei gruppi politici del Parlamento UE, dipende strettamente la composizione della Commissione europea, la parte per così dire più governativa delle istituzioni UE, costituita entro 6 mesi dalle elezioni e composta da un membro per ogni paese, avente attualmente a capo la tedesca Von der Leyen, espressione della grote koalition composta dai due principali gruppi del parlamento, ovvero i popolari ed i socialisti e democratici. A rappresentanza dell’Italia tra i 27 abbiamo l’ex premier democratico Gentiloni, commissario all’economia.
Ma quali sono i pronostici di queste Europee e qual sarà il peso del voto Italiano. Ne parlerò nel mio prossimo e ultimo articolo.
A venerdì!
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