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Se telefonando io potessi dirti addio… ti chiamerei

Dopo il loro viaggio a Kiev, Emmanuel Macron, Keir Starmer, Friedrich Merz, Donald Tusk e Volodymyr Zelensky hanno partecipato a un summit riservato a Tirana, a margine della sessione plenaria del summit della Comunità Politica Europea.

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10/05/2025. Kiev, Ucraina. Il Primo Ministro Keir Starmer, Emmanuel Macron, Presidente francese, e Friedrich Merz, Cancelliere tedesco. Il Primo Ministro polacco Donald Tusk incontra Volodymyr Zelenskyy, Presidente dell'Ucraina, durante una visita in Ucraina. Foto di Simon Dawson / No 10 Downing Street - Number 10, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

La presidenza ucraina ha successivamente reso noto che i leader hanno avuto un colloquio telefonico con il presidente statunitense Donald Trump. A seguire, Zelensky ha pubblicato un messaggio su X: «Abbiamo discusso dell’incontro di Istanbul. L’Ucraina è pronta a compiere i passi più rapidi possibili per raggiungere una pace giusta, ed è fondamentale che il mondo assuma una posizione ferma». Ha poi aggiunto: «Se i russi rifiutano un cessate il fuoco completo e incondizionato e continuano le ostilità, devono essere applicate sanzioni severe. La pressione sulla Russia va mantenuta finché non sarà pronta a porre fine alla guerra». L’ Alta rappresentante per la politica estera, Kaja Kallas, ha commentato: «Il presidente russo non ha avuto il coraggio di partecipare al vertice di Istanbul. Questo dimostra che Mosca non è seria nei negoziati e sta solo temporeggiando».

 

Poco prima dell’inizio del vertice della Comunità Politica Europea, la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha annunciato che l’Unione Europea sta preparando un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Tra le misure previste nel diciottesimo pacchetto finanziario figurano: il blocco del progetto Nord Stream; l’inserimento di ulteriori navi della cosiddetta “flotta ombra”; un abbassamento del tetto massimo per il prezzo del petrolio russo; nuove restrizioni contro banche russe e istituti di credito di paesi terzi che sostengono l’apparato militare del Cremlino.

 

Era assente all’incontro la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, che ha chiarito la posizione dell’Italia: «L’Italia ha sempre dichiarato di non essere disponibile a inviare truppe in Ucraina. Non avrebbe senso partecipare a formati che perseguono obiettivi su cui non abbiamo dato disponibilità». Meloni ha comunque ribadito il pieno sostegno di Roma a Kiev, invocando un «cessate il fuoco incondizionato» con garanzie di sicurezza per l’Ucraina.

 

Le sue dichiarazioni sono state parzialmente contestate dal presidente francese Emmanuel Macron: «C’è un errore di interpretazione. Non abbiamo discusso l’invio di truppe, ma un cessate il fuoco in Ucraina, domenica e oggi. Evitiamo di diffondere false informazioni: ce ne sono già abbastanza di quelle russe».

 

Domenica sera, i leader di Francia, Germania, Italia e Gran Bretagna hanno avuto un colloquio con il presidente Trump, alla vigilia di un nuovo colloquio telefonico tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin. I leader europei ritengono che la Russia non stia affrontando i negoziati di pace con serietà e temono che gli Stati Uniti possano ridurre il sostegno all’Ucraina, privandola di garanzie di sicurezza credibili contro possibili attacchi futuri.

 

Lunedì pomeriggio, il presidente statunitense e il suo omologo russo hanno avuto una conversazione telefonica di oltre due ore. Su Truth Social, Trump ha dichiarato che il colloquio è stato molto positivo e che Russia e Ucraina inizieranno presto negoziati per un cessate il fuoco, suggerendo la possibilità di ospitare i negoziati in Vaticano, città-stato all’interno dell’Italia, un paese membro di Unione Europea e NATO, coinvolgendo così implicitamente l’UE. Il Cremlino, invece, ha rilasciato dichiarazioni più caute, affermando che la Russia è pronta a lavorare con l’Ucraina su un memorandum per un possibile futuro trattato di pace, definendo una serie di posizioni, tra cui: «i principi di insediamento, la tempistica di un possibile accordo di pace e un eventuale cessate il fuoco per un determinato periodo, se si raggiungono accordi appropriati».

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:President_Vladimir_Putin_during_a_telephone_conversation_with_Patriarch_Bartholomew_of_Constantinople.jpg
Kremlin.ru, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons

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