In un'epoca segnata da conflitti e divisioni, è nostra responsabilità impegnare il nostro intelletto in favore della pace attraverso la potenza della parola. Il Laboratorio per la Pace si propone di essere uno spazio condiviso in cui intellettuali e artisti possano unire le proprie voci, attraverso la propria scrittura o arte, per dire di no alla guerra, alla violenza e all’intolleranza e promuovere, attraverso la libertà di espressione, il riconoscimento dell’altro.
Abbiamo scelto il mese di marzo per le ricorrenze importanti che lo caratterizzano, le quali ci permettono di abbracciare molteplici temi, oltre la guerra e la poesia. Invitiamo, così, artisti, scrittori, poeti, filosofi e pensatori di ogni genere a unirsi a noi in questa esplorazione delle molteplici dimensioni dell’umanità. Attraverso la letteratura, la poesia, la filosofia e altre forme d'arte, cerchiamo di dare voce alle speranze, ai sogni e alle sfide di un mondo in cui la pace sia un obiettivo condiviso, perché riteniamo che artisti e letterati debbano scendere in campo con il proprio intelletto e la propria creatività. È una nostra responsabilità!
Mettiamo, dunque, a disposizione una sezione dedicata del nostro blog culturale L.A.Filosofia e della rivista La bottega delle filosofie per rendere pubblico il nostro pensiero e partecipare al delicato momento attuale.
L'obiettivo principale di questo spazio che abbiamo creato è quello di diffondere un messaggio di pace e solidarietà, di combattere, a modo nostro, repressioni, guerre, violenze contro chi ci vuole silenziosi. "J'accuse...!" gridava Émile Zola nel suo famoso articolo scritto e pubblicato il 13 gennaio 1898 sul quotidiano francese "L'Aurore”. Potremmo citarne altri, e lo faremo, ma stiamo dicendo che è un imperativo categorico (per dirla con l’amato Kant) alzare, unite le nostre voci.
Il Laboratorio per Pace è un'opportunità per contribuire attivamente alla situazione attuale, un modo per pensare criticamente, un modo di impegnarsi civicamente. Ogni parola, ogni verso, ogni pensiero, ogni disegno condiviso è un passo verso la pace, verso il futuro, ma soprattutto è un modello di impegno e responsabilità che può essere una guida per i nostri ragazzi. Alziamo la voce! “Io non ci sto!” è disobbedienza intellettuale, che tende la mano ai giovani per guidarli a esprimersi su quanto sta accadendo, senza perdere i sogni, senza perdere la poesia.
Il Laboratorio per la Pace è aperto a tutti coloro che desiderano partecipare a questo viaggio verso una maggiore comprensione e solidarietà tra gli esseri umani. Che le nostre menti si aprano, i nostri cuori si aprano e le nostre opere siano una testimonianza vivente della possibilità di un mondo migliore per tutti.
La partecipazione è completamente gratuita, la pubblicazione delle opere avverrà dopo consenso con liberatoria.
Modalità per partecipare:
inviare l’opera alla mail simposio2021@la-filosofia.it e firmare la liberatoria alla pubblicazione che riceverete (solo dopo il consenso l’opera sarà pubblicata);
invitare come collaboratore su Instagram il profilo simposio2021_ e taggare i profili degli intellettuali del circolo, che saranno pubblicati con post su Instragram
Io non ci sto! Laboratorio per la pace!
Ideatore esclusivo dell’iniziativa il Circolo intellettuale SIMPOSIO2021.
Tutti i diritti sono riservati.
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