In questi giorni mi ritrovo con una figlia piccola che crede ciecamente a Babbo Natale e una di 9 anni che “vuole” credere a Babbo Natale, ma fa milioni di domande perché i dubbi sono tanti…
In questi giorni ci sono anche tanti incontri con grandi e piccini. E non tutti i piccini credono alla magia di Babbo Natale! Quindi in ogni scambio di auguri mi sono chiesta: «E se lo scopre proprio adesso?» Mi sono chiesta se e quanto fosse giusto chiedere agli altri genitori di dire ai propri figli di non dire nulla a mia figlia. Mille domande, mille dubbi: e se lo scopre proprio adesso che ha preparato anche il vassoio con i biscotti? E se la prendono in giro? Poi ho respirato e ho guardato solo la magia delle mie figlie che attendono, che preparano un vassoio, che scrivono una lettera in cui chiedono a Babbo Natale come sta.
Ho riflettuto sulla diversità e unicità dei bambini e di come ciascuno abbia il diritto di credere come e quanto voglia a Babbo Natale o a Qualcun altro.
In un mondo dove tutti devono essere omologati nel pensare la stessa cosa, dove deve esserci un nemico da combattere, il DIVERSO, (che poi diverso da cosa o da chi non si sa ancora!) è proprio bello vedere la magia negli occhi di mia figlia che crede a Babbo Natale e la magia negli occhi di altri bambini che conoscono la verità e che aspettano i doni dei genitori!