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Espressione senza limiti al Liceo “Mons. B. Mangino”

L’arte è da sempre una potente forma di espressione emotiva, capace di suscitare sentimenti empatici nei confronti dell’altro, di farci sentire più vicini l’uno all’altro… Insomma, un linguaggio universale dell’anima.

 

Ci troviamo in un’epoca in cui l’espressione emotiva viene sempre più messa da parte, come se le emozioni potessero essere scisse da ciò che siamo, ma le emozioni sono fondamentali e tangibili in quanto hanno una loro fisiologia.

 

È, dunque, di fondamentale importanza promuovere le iniziative che coinvolgono la sfera emotiva e che educano all’espressione di essa attraverso le diverse forme artistiche. Necessaria è l’educazione all’espressione emotiva tra i giovani e la scuola può assumere tra i tanti ruoli quello di contenitore emotivo-affettivo dei suoi studenti e delle sue studentesse.

 

Il Liceo Scientifico Statale “Mons. B. Mangino” di Pagani, provincia di Salerno, guidato dalla dirigente Ezilda Pepe, ha promosso un’iniziativa PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento) guidata dalle docenti Elena Carrara, docente di disegno e storia dell’arte, e Maria Luisa Luciano, docente di discipline letterarie e latino; questa iniziativa ha permesso agli studenti e alle studentesse di esprimersi emotivamente attraverso l’arte. Il PCTO Laboratorio di Espressione Artistica con il gruppo di lavoro “Mangino’s Factory” si è concluso con una mostra tenutasi Venerdì 13 Giugno presso “Baccaro Art Gallery” di Pagani, dove gli studenti-artisti hanno potuto mostrare le loro opere, interpretazioni, senza nessun limite espressivo.

 

Di seguito alcune parole della docente Maria Luisa Luciano:

“Questo progetto è un laboratorio che nasce come un viaggio tra l’arte e la letteratura, che vuole rappresentare, ricreare, riproporre, in maniera originale, quelli che sono i grandi classici ma che si affida anche alla libertà interpretativa ed emotiva dei ragazzi nella realizzazione di quelli che sono questi capolavori. Un modo per esprimere l’emotività, per poter esprimere i sentimenti, per creare empatia con quelle che sono le arti figurative, in generale con la cultura.”

 

Ho avuto l’occasione di ascoltare le dichiarazioni degli studenti e delle studentesse. Ciò che mi ha emotivamente colpita è stato l’entusiasmo con cui hanno realizzato la loro mostra, ma soprattutto la sincerità in ciò che mi hanno raccontato. Nonostante fossero così tanti, le loro parole hanno preso una direzione unanime.

 

Innanzitutto questo PCTO ha regalato loro leggerezza e questo non è qualcosa di scontato, ma è fondamentale, perché nelle loro esperienze è importante che sperimentino sensazioni positive; ho ascoltato voci che mi hanno sorpresa nel dirmi che questa iniziativa li spingeva ad andare a scuola e questo direi che è un bel traguardo!

 

Qualcuno ha cominciato a raccontarmi la sua esperienza dicendomi che aveva cominciato perché chiaramente c’è bisogno di un numero di ore PCTO per accedere al loro futuro Esame di Stato, ma poi c’è stato un cambio di programma e si è trovato catapultato in un universo in cui ha potuto scoprire una modalità di espressione.

 

Quello che mi hanno raccontato gli studenti e le studentesse è proprio il fatto che questa iniziativa ha permesso loro di esprimersi liberamente attraverso l’arte, di conoscersi più a fondo; tutti mi hanno sottolineato di come si trattasse di un ambiente sereno in cui ognuno ha accolto l’altro senza giudizio, un ambiente in cui hanno potuto fare nuove amicizie e hanno potuto esprimersi senza nessun limite, si sono potuti scoprire e riscoprire. Ovviamente non è mancata da parte dei giovani artisti e delle giovani artiste la gratitudine nei confronti delle docenti tutor che hanno contribuito a creare questo clima sereno dando agli studenti e alle studentesse la possibilità di esprimersi per quel che sono e soprattutto facendogli vivere momenti di leggerezza ma allo stesso tempo di apprendimento. Le docenti Elena Carrara e Maria Luisa Luciano hanno dato vita ad una iniziativa ricca di empatia rendendo così questo laboratorio anche un luogo dove essere educati alla vita.

 

Nel guardare la gioia dei ragazzi e la soddisfazione delle docenti nel vederli gioire posso dire che le docenti hanno svolto egregiamente il loro compito di tutor in quanto, oltre il punto di vista didattico, hanno saputo contenere i ragazzi e le ragazze e allo stesso tempo hanno insegnato loro ad autocontenersi emotivamente! 

Ci auguriamo di vedere sempre più iniziative di questo genere!

 

Ringrazio qui la dirigente Ezilda Pepe e le tutor del PCTO per la collaborazione ed esprimo i miei più sentiti complimenti ai giovani artisti e alle giovani artiste del Liceo “Mons. B. Mangino”, ringraziandoli per avermi raccontato la loro esperienza e le loro emozioni.

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