top of page

Educazione anaffettiva

Un'ondata di polemiche ha investito il governo in seguito alla decisione di dirottare i fondi stanziati nella legge di bilancio per l'educazione affettiva e sessuale nelle scuole. I 500.000 euro inizialmente destinati a promuovere un'educazione completa e consapevole sono stati riassegnati alla prevenzione dell'infertilità, suscitando forti perplessità e critiche da parte di esperti, associazioni e opinione pubblica. Oltre che manifestare un’ulteriore ingerenza da parte delle associazioni e lobby pro-vita nell’operato politico, interventi che si fanno sempre più spavaldi ed estremi.

Dalla prevenzione delle gravidanze indesiderate alla fertilità

 

L'emendamento approvato ha di fatto svuotato di significato l'impegno iniziale per un'educazione sessuale e affettiva nelle scuole presente nella proposta del parlamentare Magi del partito + Europa. I rappresentanti di una certa ala conservatrice ritengono che i due temi, seppur importanti, non siano sovrapponibili e che la prevenzione delle gravidanze indesiderate e delle malattie sessualmente trasmissibili rimanga un'esigenza primaria.

 

Le ragioni dietro questo dirottamento

 

Le motivazioni alla base di questa scelta sono state attribuite a pressioni da parte di gruppi conservatori e anti-abortisti, tra cui i Pro-Vita & Famiglia, Onlus di riferimento della stessa presidente del consiglio, che da tempo si oppongono all'educazione sessuale ed altre innovazioni di carattere culturale ed identitario, considerate minacce ai valori tradizionali e alla famiglia.

 

Educazione affettiva e sessuale un binomio inscindibile

 

Perché l’educazione affettiva e sessuale spaventa così tanto? Perché, al contrario, è così importante in una società sempre più social e sociale? L’educazione affettiva e sessuale sono due facce della stessa medaglia, poiché la prima ci informa del fatto che l’essere umano non ha un solo tipo di intelligenza, ma ne possiede un numero ragguardevole e che la sfera emotiva è tanto importante quanto il resto.L’educazione sessuale dà informazioni accurate e complete tanto sull’atto sessuale, quanto su quel che concerne il rispetto della salute, della sessualità, del consenso, della conoscenza e consapevolezza del proprio corpo e di quello altrui.

 

Perché è importante unire queste due dimensioni?


  • Visione olistica: La sessualità non è solo un aspetto fisico, ma coinvolge anche le emozioni, i valori e le relazioni interpersonali.

  • Prevenzione e benessere: L'educazione sessuale aiuta a prevenire gravidanze indesiderate, malattie sessualmente trasmissibili e abusi. Inoltre, promuove il benessere psicologico e fisico degli individui, aiutandoli a sviluppare una sana immagine di sé e a costruire relazioni soddisfacenti.

  • Rispetto: Insegna il rispetto per sé stessi e per gli altri, promuovendo l'uguaglianza di genere e la diversità sessuale.

  • Riconoscimento ed espressione delle emozioni: Insegnare a identificare le proprie emozioni e quelle degli altri. Aiutare a esprimere le proprie emozioni in modo appropriato.

  • Gestione delle emozioni: Insegnare a gestire le emozioni negative, come la rabbia e la frustrazione, in modo costruttivo.

  • Empatia: Sviluppare la capacità di mettersi nei panni degli altri e di comprendere i loro sentimenti. Insegnare a risolvere i conflitti in modo pacifico e costruttivo.

  • Comunicazione efficace: Promuovere una comunicazione aperta e sincera.

  • Anatomia e fisiologia: Conoscenza del corpo umano e dei cambiamenti legati alla pubertà.

Alcune iniziative

 

In Italia sono stati realizzati progetti e iniziative a livello locale e nazionale, con l'obiettivo di fornire ai giovani gli strumenti necessari per affrontare in modo consapevole la propria sessualità e le relazioni interpersonali.

 

Progetti pilota ed iniziative locali

 

Molte scuole, associazioni e cooperative sociali hanno avviato progetti pilota di educazione affettiva e sessuale, spesso in collaborazione con esperti del settore. Questi progetti si sono concentrati su:

  • Approccio multidisciplinare: Coinvolgendo figure professionali diverse, come psicologi, educatori sessuali e insegnanti, per offrire un'offerta formativa completa.

  • Adattamento al contesto: Tenendo conto delle specificità del territorio e delle esigenze dei ragazzi e delle ragazze.

  • Partecipazione attiva: Promuovendo la partecipazione attiva dei giovani, attraverso discussioni di gruppo, role-playing e altre attività interattive.

 

Rete nazionale e buone pratiche

 

Negli ultimi anni si è assistito alla nascita di una rete nazionale di soggetti che operano nel campo dell'educazione affettiva e sessuale.

 

Conclusioni

 

L'educazione affettiva e sessuale è un diritto fondamentale per ogni individuo. Investire in questo settore significa promuovere il benessere dei giovani, prevenire rischi e costruire una società più equa e inclusiva. Sono ancora molti i limiti in Italia, come l’assenza di una legge quadro che regoli l’educazione affettiva e sessuale e il poco interesse nel finanziare una consapevole formazione dei docenti di scuola.

Unisciti ai canali

  • Instagram
  • Facebook
  • Whatsapp
bottom of page