Battipaglia, il Besta-Gloriosi guida la rivoluzione ecologica tra i banchi
- Dario Luca Mattia

- 18 ott
- Tempo di lettura: 3 min
In un’epoca in cui la crisi ambientale impone scelte responsabili e lungimiranti, l’Istituto di Istruzione Superiore Besta-Gloriosi di Battipaglia si distingue come una delle prime realtà scolastiche italiane ad aver intrapreso concretamente il cammino verso la sostenibilità, aderendo con determinazione alla campagna nazionale Plastic Free.

Una scelta coraggiosa, maturata attraverso una riflessione pedagogica profonda e un dialogo aperto con la comunità scolastica, che oggi si traduce in un modello virtuoso di cittadinanza attiva ed educazione ambientale.
La svolta è stata segnata da un gesto concreto e radicale: l’eliminazione dei distributori automatici di snack e bevande, notoriamente legati al consumo eccessivo di imballaggi monouso e di prodotti poco salutari. Al loro posto, l’istituto ha installato erogatori di acqua potabile – sia fredda che calda – ad uso gratuito, promuovendo contestualmente l’uso di borracce personali da parte di studenti e personale scolastico.
Grande entusiasmo è stato espresso dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Carmen Miranda, la quale ha spiegato che «La scelta di aderire alla campagna Plastic Free non è frutto di una decisione estemporanea, ma nasce da una visione educativa ampia e strutturata, che mira a formare cittadini consapevoli, responsabili e sensibili alle grandi sfide ambientali del nostro tempo».

Quali sono stati i principali motivi che hanno spinto il vostro istituto ad aderire alla campagna Plastic Free?
«La motivazione prioritaria è legata alla promozione della sostenibilità ambientale e alla responsabilizzazione delle nuove generazioni riguardo all’uso consapevole delle risorse. Tuttavia, è stato un confronto diretto con gli studenti, desiderosi di ripristinare i distributori automatici, a far scaturire una riflessione ancora più profonda: la necessità di un'educazione alla salute e all’alimentazione consapevole. Da qui è nata la scelta di sostituire i distributori con erogatori d’acqua, che uniscono tutela ambientale e benessere alimentare».
In che modo la campagna Plastic Free ha influenzato il comportamento degli studenti e del personale scolastico riguardo all’uso della plastica?
«L’approccio del Besta-Gloriosi non si è limitato a un intervento strutturale. La campagna Plastic Free, ha prodotto un cambiamento culturale tangibile, che ha investito tanto gli studenti quanto il personale. L’uso della plastica è calato sensibilmente, e oggi, le borracce riutilizzabili rappresentano un accessorio ormai ubiquo nei corridoi della scuola. La transizione è stata favorita anche da circolari interne, campagne informative e attività didattiche mirate, contribuendo a formare una nuova sensibilità ambientale».
«Sebbene vi sia ancora strada da percorrere – conclude la prof.ssa Miranda – è indubbio che il comportamento quotidiano sia mutato: ridurre la plastica è diventata una prassi condivisa. Un cambiamento accelerato anche da motivi igienico-sanitari, particolarmente sentiti dopo l’emergenza pandemica».
A rendere il percorso ancora più significativo sono le numerose attività progettuali messe in campo negli ultimi anni. L’istituto ha saputo integrare l’educazione ambientale nel proprio Piano dell’Offerta Formativa, con iniziative trasversali e interdisciplinari.
Il Besta-Gloriosi si conferma, dunque, non solo come polo formativo di eccellenza, ma come esempio concreto di scuola che educa con i fatti, attraverso scelte etiche coerenti con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Un’istituzione che interpreta il proprio ruolo non solo nella trasmissione del sapere, ma nella formazione di cittadini responsabili, attenti al futuro del pianeta. In un tempo in cui il cambiamento climatico non può più essere ignorato, la scelta di essere Plastic Free è un atto di coraggio, ma anche di giustizia intergenerazionale. E il Besta-Gloriosi dimostra che le scuole possono – e devono – essere il primo motore di questo cambiamento.




