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Non è un paese per vecchi

La rivista scientifica The Lancet, una delle più importanti in ambito medico, in un suo editoriale dedicato alla situazione sanitaria italiana ha dichiarato che, se non ci saranno le giuste riforme, il sistema sanitario del paese andrà incontro ad enormi problemi strutturali. Nell’articolo si stima che entro il 2050 la popolazione italiana diminuirà dell’8%, arrivando a 54,4 milioni di abitanti, e il 35% di questi avrà più di 65 anni.

 

Uno dei problemi maggiori del servizio sanitario nazionale (SSN) è la frammentazione dell’infrastruttura dei dati sanitari, perché non è presente un sistema unificato e centralizzato per la documentazione e condivisione delle cartelle cliniche elettroniche, dei dati ospedalieri e delle cartelle cliniche di medicina generale.

 

L’articolo riporta che la causa principale del malfunzionamento della sanità italiana è la gestione autonoma della sanità da parte delle regioni, che implementano politiche diverse e provocano una conseguente frammentazione normativa. L’inesistenza di una strategia nazionale che assegni equamente le risorse alle regioni o crei dei protocolli standardizzati provoca ulteriore disagio all’interno degli ospedali della penisola, i quali spesso si affidano a sistemi obsoleti e inefficaci a fare fronte alle crisi sanitarie, come ad esempio è stata quella del COVID-19.

 

I pazienti delle regioni meridionali, per via dell’inefficienza delle strutture del sud, si trovano costretti a doversi fare curare negli ospedali settentrionali, che spesso non possono accedere alle loro cartelle cliniche per problemi legati alla burocrazia, rallentando le cure o tardando i test diagnostici.

 

Ad aggravare la situazione è che se passerà la legge sull’autonomia differenziata verrà ulteriormente decentralizzata la governance sanitaria, aumentando le disparità tra le regioni e rendendo sempre più difficile la condivisione dei dati relativi ai pazienti.

 

Se l’Italia continuerà a rimanere immobile per quanto riguarda le riforme strutturali in ambito sanitario, alla domanda posta da Javier Bardem nel film Non è un paese per vecchi “Qual è la cosa più grossa che hai perso a testa o croce?” la risposta sarà “La salute”.


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