top of page

Manovra di sbilancio

Ogni volta che si parla della manovra di bilancio in Italia sembra di danzare mentre il Titanic sta affondando. Nelle ripetute contraddizioni riguardanti i sacrifici che gli italiani dovranno fare, dove sia il Ministro Giorgetti che la Premier Meloni non erano d’accordo sulla sceneggiatura da recitare davanti all’opinione pubblica, il paese si rende conto di essere soggetto alle ennesime promesse legate al classico “nulla di fatto”.

Giancarlo Giorgetti e Giorgia Meloni – foto LaPresse

Pensare che sia la politica a cambiare lo Stato, e non lo Stato la politica, continua a mandare avanti una narrativa di continua deresponsabilizzazione da parte dei cittadini, i quali sembrano essere in attesa che cambi qualcosa dall’alto senza riflettere sul fatto che il mutamento può arrivare unicamente dal basso. Si continua così a mantenere in piedi questa commedia agrodolce tenuta dai nostri politici, i quali sembrano usciti più da un cinepanettone che da un comizio di Berlinguer. 

E mentre la sanità va in rovina, l’INPS dichiara che non sarà più in grado di pagare le pensioni e mettiamo a repentaglio la vita dei nostri soldati per mano di quelli che definiamo alleati, o peggio “amici”, ci stiamo pian piano trasformando a livello turistico nella Thailandia d’Occidente.

 

Pur essendoci guadagnati il secondo posto per essere il paese con più longevità, teniamo duro per essere cittadini col più alto tasso di “infantilità”, quindi di assenza di una consapevolezza tipica di chi dovrebbe essere anagraficamente un adulto. Ma mentre la nave affonda si sente in lontananza un’orchestra suonare.


Unisciti ai canali

  • Instagram
  • Facebook
  • Whatsapp
bottom of page