Volpe: «Fabula è sognare», al via la XIV edizione
Domandare per sapere, capire, inventare. Se è vero che gli adolescenti di oggi, la fase dei perché, tipica dell’età infantile, l’hanno abbondantemente superata, è anche vero che, gli stessi, appartengono a una generazione di curiosi, che per capire il mondo che li circonda, per crescere, hanno bisogno di domandare. È questa la traccia che segna da quattordici anni il Premio Fabula, l’iniziativa culturale, spazio libero per la creatività, nato nel 2010 da un’idea di Andrea Volpe. Il tema, quest’anno si ispira a “Salvm l’anm” di Morfuco e Tonico70: anche loro, tra i creativi della 14esima edizione. Alla conduzione dell’area spettacolo, torna il giornalista de Le Iene e scrittore Gaetano Pecoraro. «Sono contento di condurre questo Festival, l’anno scorso è stata un’esperienza straordinaria e non vedo l’ora di tornare. Anche quest’anno, purtroppo, è segnato da eventi che mettono in discussione il nostro mondo, penso soprattutto alle due guerre, ed è in questo momento che è ancor più necessario sentire cosa hanno da dire i ragazzi del Fabula. L’edizione alle porte, tra l’altro con un programma di grande rilievo e impatto culturale, ha scelto come claim “salva l’anima”, che mi piace interpretare come un gesto di umanità in un mondo sempre più disumano»
Da quattordici anni viene chiesto ai ragazzi di tutta Italia dai 9 anni in su di scrivere una favola, quel centinaio di giovani del 2010 sono diventati migliaia, e, edizione dopo edizione, sono nuovamente pronti ad assalire di creatività. Questo piccolo Comune, il più giovane d’Italia, si è trasformato nel luogo di racconti e storie, spazio libero per le idee, gli abbracci, l’amicizia, il confronto e l’incontro speciale con il jet set dello spettacolo. Ragazzi che hanno necessità di puntare su esempi e valori sani, come l’amicizia che, puntualmente, in quei sei giorni, si rinsalda rendendoli protagonisti, offrendogli occasioni di formazione e crescita, rafforzando le loro idee, a volte inespresse.
Il Premio Fabula è un’iniziativa culturale nata nel 2010 nella città di Bellizzi, in provincia di Salerno, da un’idea di Andrea Volpe – comunicatore ed autore radiofonico e televisivo – allo scopo di stimolare la creatività dei ragazzi attraverso la scrittura.
Per la rivista: “La Bottega delle filosofie”, è intervenuto il fondatore del Fabula, A. Volpe che sintetizza: «Bellizzi, rappresenta per la sua storia intrinseca un luogo di racconti e storie, ma anche passerella per il jet set dello spettacolo, della musica e del mondo social, dei big della vita reale, dei campioni paralimpici e di tutte quelle personalità che possano essere un faro nella vita delle nuove generazioni. Ragazzi che hanno necessità di puntare su esempi e valori sani, come l’amicizia che, da quattordici anni, si rinsalda rendendoli protagonisti, offrendogli occasioni di formazione e crescita, rafforzando le loro idee, a volte inespresse».
L’obiettivo primario è dare ai ragazzi l’opportunità di riappropriarsi del momento creativo e di farlo lontano dalla tecnologia, facendo leva sulla loro innata creatività e sulla valorizzazione dei contesti d’appartenenza sia da un punto di vista sia geografico che sociale. Arricchiscono questa mission altri due importanti elementi: la valorizzazione delle eccellenze del territorio ed in particolare delle professioni che l’aiutano a crescere ed a svilupparsi e la voglia di accendere i riflettori su chi fa spettacolo e cultura nel nostro Paese. Il tutto per fornire ai giovani esempi sani e punti di riferimento.
La tipica giornata Fabula si conclude nell’area spettacoli dove tutte le sere ci sono momenti musicali e d’intrattenimento di grande pregio, sempre con una particolare attenzione al mondo dei ragazzi.
Il programma 2024:
Mercoledì 28 dalle 18.30, i ragazzi incontrano l’Arma dei Carabinieri e il Capitano Bileti; Benedetta De Luca, nata con malattia rara, è un influencer che si batte per l'inclusione delle persone con disabilità e a seguire Gianfranco Coppola, caporedattore Rai.
Giovedì 29 agosto, dalle 17.30 toccherà a Massimo Antonelli, una vita per la pallacanestro, oggi Coach della Tam Tam Basket di Castel Volturno (Caserta) città dal forte disagio sociale e con la più alta incidenza di extracomunitari in Italia. Nella società quasi tutti ragazzi di provenienza africana e con gravi problemi di inserimento; a seguire Sara Braida e Giovanna Franzese, della Nazionale Italiana femminile sorde, e Carlo Calcagni, vittima del dovere e Campione Paralimpico.
Venerdì 30 agosto dalle 17 sarà la volta di Vincenzo Bardascino, da 30 anni convive con la Sindrome dell’X Fragile ma non si è mai arreso alla sua condizione di disabilità, che, insieme al papà Vito, racconterà de “Il Forno di Vincenzo”, iniziativa sociale messa in piedi a Eboli, e poi Mons. Alfonso Raimo, Vescovo ausiliare Arcidiocesi di Salerno – Campagna – Acerno.
Sabato 31 agosto il viaggio prosegue dalle 18 con Giuseppe Fiamingo, calabrese, eletto come migliore professore d’Italia per i progetti scientifici dalla Sila al Giappone, poi S.E. Mons. Andrea Bellandi, Arcivescovo della Diocesi Salerno – Campagna – Acerno.
Domenica primo settembre dalle 19 i ragazzi toccherà a Diego De Silva, scrittore, giornalista e sceneggiatore, Vincenzo Malinconico è uscito dalla sua penna; Dario Sansone, illustratore, cartoonist e leader e autore della folk band napoletana Foja, ma anche cantautore, musicista e regista di film d'animazione. E ancora Lorenzo Colombo, Cavaliere della Repubblica, astrofisico, ideatore del progetto di comunicazione della scienza nato nel 2012 “Chi ha paura del buio” e Rita Romano, direttrice del Carcere di Avellino.
Infine lunedì 2 settembre dalle 17.30 il cerchio si chiude con i ragazzi di Lercio, a capo del sito satirico italiano di finte notizie di taglio umoristico, Vera Gheno, linguista, saggista e attivista italiana, ha collaborato per vent'anni con l'Accademia della Crusca e Giuseppe Borrelli, Procuratore capo della Repubblica di Salerno. Tra tatto, attenzione e disponibilità alla meraviglia, modera tutti gli incontri in Arena la giornalista Concita De Luca.
Tutti gli ospiti ritireranno il Castelletto, il Premio Fabula, la sera, nell’area spettacolo. Qui per le prime tre serate, la conduzione spetta a Antonio Sica, speaker di Radio Zeta e RTL 102.5, premiato di recente in Campidoglio del "Microfono d’oro".
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