Giorgia Meloni annuncia la fine della sua relazione con il compagno, e padre di sua figlia, Andrea Giambruno su Instagram scatenando clamore e attenzione politica, alla luce delle frasi sessiste e inappropriate pronunciate dal giornalista verso una collega durante vari fuorionda del suo programma “Diario del giorno” e diffuse dal tg satirico Striscia La Notizia. A seguito di tali comportamenti, il giornalista e ormai ex compagno della Meloni è stato segnalato dal Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia al proprio Consiglio di Disciplina Territoriale, secondo quanto riporta una notizia recente dell'ANSA.
La reazione della Premier al clamore pubblico rafforza la sua posizione politica, mentre l’allontanamento di Giambruno da Mediaset intensifica ulteriormente la speculazione intorno all'evento, lo stesso amplificato mediaticamente dall’intervista di Giambruno sul settimanale Chi, precedente ai fatti, e dall'interesse successivo mostrato da Signorini (direttore di Chi) al Grande Fratello durante uno scambio di battute in diretta con Cesara Buonamici, in veste di opinionista e puntualmente vestita di Blu.
Emblematica risuona oggi la dichiarazione riportata da Chi. In seguito alla domanda sul mancato matrimonio con Meloni, Andrea Giambruno risponde: «Finché ce lo chiederanno, io e Giorgia non ci sposeremo. Lo faremo quando ci andrà. Oppure ci siamo già sposati e non l’abbiamo detto a nessuno. Questo anello un po' vistoso che porto all'anulare? Mi piace così. Ho il cuore gitano io».
L’annunciare pubblicamente la fine della relazione col compagno e al contempo difenderlo, senza citazione alcuna a sostegno delle donne che hanno subito vessazione verbale da parte del giornalista, non consente di manifestare piena solidarietà femminile con Giorgia Meloni
Gli atteggiamenti perpetrati da Giambruno suscitano chiaramente indignazione e perplessità, ma evidenziano anche un potenziale quadro politico problematico. L'approccio sensazionalistico e costruito di "Striscia la Notizia" è senza dubbio discutibile e non apprezzabile. Tuttavia, l’annunciare pubblicamente la fine della relazione col compagno e al contempo difenderlo, senza citazione alcuna a sostegno delle donne che hanno subito vessazione verbale da parte del giornalista, non consente di manifestare piena solidarietà femminile con Giorgia Meloni. Tuttalpiù, la reazione pubblica della Presidente del Consiglio non sorprende considerando l’aspetto propagandistico del suo partito in difesa della "famiglia tradizionale". Così come non stupisce affatto la scelta “gitana”, molto ipocrita, di portare al dito un anello per suscitare l’impatto mediatico di una relazione stabile sancita da un matrimonio.
A tal proposito, analizziamo le basi della propaganda familiare governativa.
Il concetto di famiglia tradizionale fa riferimento a un'idea di famiglia basata su modelli sociali considerati tradizionali e stabiliti, in cui un uomo e una donna sono sposati e hanno figli biologici. Questo concetto tende a enfatizzare la presenza di ruoli di genere tradizionali: il padre come capofamiglia e sostegno finanziario principale (da qui in uso il termine “patrimonio”) e la madre come figura principale per la cura dei figli e delle faccende domestiche. Questa concezione esclude le famiglie con genitori dello stesso sesso, famiglie monoparentali, famiglie adottive e altri modelli familiari diversi da quello appena descritto.
La difesa della famiglia tradizionale può essere facilmente utilizzata come leva politica
La difesa della "famiglia tradizionale" è spesso sostenuta da organizzazioni conservatrici, gruppi religiosi e alcuni partiti politici che vedono questo modello familiare come fondamentale per la stabilità sociale e la trasmissione dei valori culturali e morali; essi sostengono inoltre che la preservazione della famiglia tradizionale sia essenziale per garantire una società sana e prospera, preservando norme e valori ritenuti fondamentali, spesso associati a credenze religiose o culturali radicate. La difesa della famiglia tradizionale può essere quindi facilmente utilizzata come leva politica per attirare e rafforzare il sostegno da parte di gruppi conservatori e religiosi, a scapito della promozione di politiche inclusive e rispettose della diversità familiare.
La retorica politica e la strumentalizzazione dietro al concetto di "famiglia tradizionale" possono infatti essere utilizzate come strumenti per raggiungere obiettivi politici specifici. Alcuni politici utilizzano questo concetto come parte di una strategia per consolidare il sostegno dei loro elettori conservatori o religiosi. Spesso vengono promosse politiche e leggi che favoriscono questo modello familiare a scapito di altri, senza tener conto della diversità e della complessità delle strutture familiari sempre più presenti nella società contemporanea. Ciò può portare alla marginalizzazione di gruppi che non si conformano a questa visione tradizionale, alimentando discriminazioni e disuguaglianze.
Alcuni politici possono utilizzare il concetto di famiglia tradizionale per distogliere l'attenzione da questioni più urgenti e cruciali
Dunque, quando è presente un divario tra ciò che un politico sostiene pubblicamente, come la promozione della famiglia tradizionale, e le sue azioni personali che non riflettono queste posizioni, sorgono interrogativi sulla sincerità e l'onestà delle sue convinzioni politiche. Interrogativi che dovremmo oggi più che mai porci alla luce dei fatti descritti. Tale incoerenza dovrebbe minare la fiducia degli elettori e portare a critiche e riflessioni sull’autenticità e integrità del governo e delle posizioni politiche decantati. Inoltre, alcuni politici possono anche utilizzare il concetto di famiglia tradizionale per distogliere l'attenzione da questioni più urgenti e cruciali, come problemi economici, disuguaglianze sociali o questioni di politica pubblica che richiedono attenzione e azione immediata. Questa strategia di distrazione può essere utilizzata per guadagnare consenso e nascondere le inefficienze o i fallimenti delle politiche adottate.
Nel merito del caso Giambruno, è chiara, dunque, la volontà mediatica di far passare il concetto di vittima su Giorgia Meloni per diminuire l’incoerenza politica che risiede alla base dei nostri principali partiti governativi. Una realtà sociale che si scontra con una propaganda retorica, antiquata, e che mal si sposa con l’ideale sociale di relazione amorosa, libera da stereotipi e convenzioni.
コメント