top of page
Immagine del redattoreLa Nottola

Buon Natale, tra poesie

Alda Merini - 3 novembre 2009 - Questo file è concesso in licenza in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported - Attribuzione: Giuliano Grittini e it.wikipedia

BUON NATALE


A Natale non si fanno cattivi

pensieri ma chi è solo

lo vorrebbe saltare

questo giorno.

A tutti loro auguro di

vivere un Natale

in compagnia.


Un pensiero lo rivolgo a

tutti quelli che soffrono

per una malattia.

A coloro auguro un

Natale di speranza e di letizia.

Ma quelli che in questo giorno

hanno un posto privilegiato

nel mio cuore

sono i piccoli mocciosi

che vedono il Natale

attraverso le confezioni dei regali.


Agli adulti auguro di esaudire

tutte le loro aspettative.

Per i bambini poveri

che non vivono nel paese dei balocchi

auguro che il Natale

porti una famiglia che li adotti

per farli uscire dalla loro condizione

fatta di miseria e disperazione.


A tutti voi

auguro un Natale con pochi regali

ma con tutti gli ideali realizzati.

Alda Merini
 



Auguro a tutti i lettori della rivista di trovare sotto l’albero tanta gioia, pace e amore, abbracci e sorrisi, di aprire i cuori perché i regali li apriamo ogni giorno, di volgere lo sguardo verso il cielo e desiderare di scorgere quella stella che brillerà per voi, che vi guiderà e vi porterà tanta saggezza a scegliere sempre il bene. Vi auguro tanta felicità in famiglia, perché la famiglia è simbolo di amore e di calore, di luce e di speranza. Buon Natale e buone feste a tutti voi.

 



Per questo Natale e per quelli a seguire festeggiate i parenti e anche gli amici, quelli che rispondono senza essere chiamati, per intenderci. Diluite le parole, insistete con gli abbracci, pesate le azioni vostre per prime e poi quelle degli altri. Ricordate che il mondo si fa sempre più piccolo e percorribile e che questo ci avvicina e ci rende sempre più simili tutti: è importante tenerlo bene in mente, per non schiacciarlo mentre ci pestiamo. Meglio accarezzarlo, prendendoci per mano. Auguri a noi.

 



Vi auguro di trovare la Felicità nelle cose semplici, di riuscire a sorprendervi ancora per i piccoli gesti, vi auguro di essere amati!


Che la Magia del Natale pervada i Vostri Cuori e Vi doni Speranza e Serenità, che la Gentilezza sia il lasciapassare di ogni Vostra giornata e che abbiate amicizie sincere.


Siate circondati dalla Bellezza e nutriti di Gratitudine, che l'incanto di questa Santa Notte riempia di Magia le Vostre Vite e disperda i pensieri cupi.


Che la Leggerezza accarezzi le Nostre Esistenze per camminare Fiduciosi gli Uni accanto agli Altri.

 



Buona festa dell’anche a te e famiglia, del quando lo fai il secondo figlio, del ma che gli farà mai un pezzo di panettone al cioccolato, del ai tempi miei tutte ste cose non c’erano e io ho cresciuto due figli bene. Dai che possiamo farcela anche quest’anno a superare tutto questo! Buon Natale a tutti!

 



Se c’è un auspicio che si può ricavare dai molteplici significati del Natale è quello di maturare una seria responsabilità verso ciò che ci circonda: la società, l’ambiente, l’ecosistema, che ogni anno si risveglia e si rinnova e da cui dipendiamo. Come gli antichi vedevano nel solstizio d’inverno la vittoria del sole sulle tenebre, la rinascita del dio bambino, promessa del risveglio della natura e del rinnovamento interiore. Se c’è un augurio che si può ricavare è quello di non accontentarsi mai dello status quo, ma di metterlo in discussione e, se necessario, sovvertire la realtà conosciuta e l'ordine sociale. Come immaginavano di fare gli antichi durante i Saturnali, culminanti nel Natale del Deus Sol Invictus, dove gli schiavi, una volta all’anno, potevano banchettare con i padroni. Come i cristiani videro nella nascita di Gesù colui che rovesciò i potenti dai troni e innalzò gli umili, secondo l’antica preghiera. Che ognuno di noi dia voce all'ancestrale e umano bisogno di meravigliarsi come bambini e di inventarsi mondi alternativi. Come potrebbe cambiare altrimenti, se non lo mettessimo mai in dubbio? Diamo ascolto a ciò che ci chiede la nostra ragione: realizzare e testimoniare quel mondo che sogniamo; la stessa ragione il cui spirito cantò attraverso John Lennon:

«Imagine there’s no countries. It isn’t hard to do. Nothing to kill or die for. And no religion, too. Imagine all the people living life in peace… You…»
 
Giuseppe Ungaretti

Natale


Non ho voglia

di tuffarmi

in un gomitolo

di strade


Ho tanta

stanchezza

sulle spalle


Lasciatemi così

come una

cosa

posata

in un

angolo

e dimenticata


Qui

non si sente

altro

che il caldo buono


Sto

con le quattro

capriole

di fumo

del focolare

Giuseppe Ungaretti

Comments


Unisciti ai canali

  • Instagram
  • Facebook
  • Whatsapp
bottom of page