L’incontro tra Giorgia Meloni e Donald Trump alla Casa Bianca è stato, come previsto, un evento carico di simbolismi, dichiarazioni roboanti e non poca ipocrisia.

Perché la verità non cambia: un crimine di guerra resta tale, chiunque lo commetta, e non deve esistere tolleranza verso una nazione che viola i diritti umani e commette crimini contro l’umanità.

Riprende il negoziato tra Stati Uniti e Iran in merito al programma nucleare iraniano tra diplomazia e pressioni militari.

La Namibia ha deciso che, da ora, per mettere piede nel paese servirà il visto. Una decisione che dovrebbe ispirare altri paesi africani.

Il 27 febbraio scorso Ocalan ha ordinato ai suoi uomini di posare le armi: un gesto storico fortemente sostenuto da Erdogan.

Creare presunte minacce per giustificare guerre e aumenti della spesa militare: la stessa tattica usata dai nazisti per ottenere il consenso

L’ascesa al potere di Trump e Musk mostra il vero volto brutale del Capitalismo neoliberista. Tutto è ridotto a una transazione economica.

Trump ha sospeso gli aiuti all’Ucraina. In risposta l’Unione Europea ha annunciato il “ReArm Europe”, un piano per la difesa Europea.

La verità non è mai stata un dato oggettivo per Trump, ma un dispositivo manipolabile, un costrutto piegato all’utile del momento.

Davvero la politica è solo «dicotomia amico-nemico» oppure, come credeva Platone, una forma di speranza?

A causa dell’offensiva economica cinese nel continente americano, l’interesse di Trump per le Americhe è aumentato. nuova Dottrina Monroe?

Immaginando di scrivere una lettera a un amico, nel 1979, Lucio Dalla canta di inquietudini e incertezze, molto simili alle nostre di oggi.